Description
Ambientazione
Un piccolo ufficio postale di un paesino sperduto nella Brianza. Il bancone con il vetro (o inferriata) è messo di traverso sulla sinistra rispetto alla platea e separa la zona clientela da quella, più ridotta, riservata il personale delle Poste, dimodoché la porta d’ingresso dalla strada è nel margine destro, quella da cui entra il personale a sinistra. Al centro si trovano dei sedili, il distributore dei biglietti per il turno dei clienti e sulla parete alcuni quadri commemorativi della gloriosa storia delle Poste Italiane.
Tempo
Moderno ma imprecisato.
Personaggi (in ordine di apparizione)
– Nicola, meridionale, sportellista prodotti postali: fannullone saltafossi, sempre stanco e sempre annoiato.
– Clotilde, contabile: la precisetti stakanovista tirapiedi della direzione, occhialuta e sempre pronta a sottolineare i difetti altrui
– Dolores, donna delle pulizie latinoamericana: sensibilissima, sempre triste e, a dispetto del suo mestiere, allergica alla polvere
– Veronica, sportellista prodotti bancoposta: pettegola e sempre informata su tutto
– dottoressa Pica, cliente e medico: altezzosa, presuntuosa e con la puzza sotto il naso
– Angela, direttrice: spensierata, vive dell’amore per suo marito Angelo
– Angelo, direttore: spensierato ma leggermente più vigile, vive dell’amore per sua moglie Angela
– Martina, rapinatrice: un lamento continuo ma goliardica, vive del disprezzo per suo marito Venusio
– Venusio, rapinatore: sempre teso e preoccupato, vive del disprezzo per sua moglie Martina
– Giorgio, postino: impacciato, smemorato e pasticcione
– Ettore, guardia giurata: sicuro di sé e dongiovanni, si dimostra sempre pronto all’azione ma in concreto è un fifone
Trama breve
L’armonioso amore tra i coniugi direttori di un piccolo ufficio postale si contrappone al rissoso rapporto tra due coniugi malviventi alle prese con una strampalata rapina in cui i ruoli di santi e demoni vengono alla fine ribaltati.
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